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Cadeiras de engraxate, inventadas por Morris N. Kohn em 1890 AHMSP - Arquivo Histórico da Prefeitura do Município de São Paulo |
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LUSTRASCARPE Notizie: La tradizione orale fa risalire la nascita del mestiere di lustrascarpe o lustrino al 1806, quando un facchino fu ricompensato con una moneta d'oro per aver lucidato gli stivali ad un generale francese. L'acume della gente povera di un tempo, con serie difficoltà a sbarcare il lunario, trasformò presto questo atto di cortesia in una nuova possibilità di lavoro. Fu inventato così il singolare mestiere del lustrascarpe, diffusosi in seguito in ogni nazione soprattutto dall'ultimo dopoguerra. Un mestiere per la via, senza la necessità di una bottega, che richiedeva solo una piccola attrezzatura e tanto olio di gomito. Strategicamente il lustrascarpe si posizionava nelle zone di maggior traffico pedonale soprattutto nei giorni di mercato. E' bene ricordare che un tempo le strade erano in massima parte sterrate, polverose nei periodi assolati e fangose in quelli piovosi, per cui non era facile tenere lucide e pulite le scarpe soprattutto dopo aver effettuato un lungo percorso a piedi. Tra loro c'erano gli ambulanti e chi invece lavorava a posto fisso. L'attrezzatura del lustrino ambulante era tutta contenuta in una cassatta di legno, trasportabile a tracolla, su cui sporgevano due sagome a forma di piede, vi erano spazzole, anilina e lucido e nero o marrone, la pezza di lino, la forma di legno e una sedia posta su un rialzo per il cliente. I lustrascarpe a posto fisso, oltre all'attrezzatura suddetta disponevano di enormi poltrone, con cromature dorate e tappezzeria in velluto, che somigliavano a veri e propri troni su cui sedevano comodamente i clienti. Tra il 1943 e il 1945, durante l'occupazione anglo-americana, nacque la figura dello sciuscià (dall'inglese shoe-shine, pulire scarpe), ovvero di quel ragazzo o adolescente che scendeva in strada a lucidare le scarpe anche per pochi spiccioli. Le condizioni di vita di quei ragazzi, sempre in lotta per la sopravvivenza, sono perfettamente descritte nel famoso film neorealista Sciuscià del 1946 di Vittorio De Sica e L'immigrato con Charlie Chaplin. Il mestiere del lustrascarpe ha avuto la sua massima espressione fino ai primi anni del '900 ma oramai appartiene solo alla storia. http://www.regione.abruzzo.it/xCultura/index.asp?modello=schedaMestiere&servizio=xList&stileDiv=monoLeft&template=intIndex&b=menuMest21679&tom=1679 |
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